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Cibi primaverili: cosa inserire nel carrello della spesa da qui a giugno

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Tempo di lettura: 4 minuti

È risaputo che mangiare alimenti di stagione riduce notevolmente l’impatto inquinante sul nostro pianeta e fa anche risparmiare in termini economici. Inoltre, nutrirsi seguendo il ritmo della natura giova molto alla salute fisica.

La stagione primaverile regala numerosi cibi dai sapori e dai profumi più disparati. Non solo: è anche un periodo molto importante per riacquisire la vitalità e le energie che sono state consumate nei mesi più freddi.

Vediamo insieme, nei prossimi paragrafi, quali sono gli alimenti tipici della primavera.

Primavera: quali sono i cibi di stagione?

La primavera porta con sé gusti e fragranze nuove che hanno un influsso potente in termini di rinascita e rinnovamento sull’ambiente che ci circonda. Le giornate, poi, si allungano e ci sono più occasioni per consumare pranzi all’aperto in compagnia.

Come accennato in precedenza, adottare un regime alimentare che preveda il consumo di cibi stagionali giova alla nostra salute fisica. Inoltre, è un’azione che contribuisce a ridurre le nostre emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Difatti, la coltivazione di frutta e verdura non di stagione richiede l’utilizzo di grandi quantità di acqua ed energia. Servono serre illuminate e riscaldate che creino il microclima ideale per la maturazione di prodotti. Infine, acquistando cibo d’importazione si aggiungono le emissioni di anidride carbonica date dal trasporto via nave e via aereo.

    Frutta tipica della stagione primaverile

    A partire dalla metà del mese di marzo fino alla fine di maggio si può godere dei sapori freschi e intensi caratteristici di diversi frutti. Ecco l’elenco completo:

    • arance
    • avocado
    • banane
    • kiwi
    • limoni
    • mandarini e clementine
    • pere
    • pompelmo
    • fragole
    • mele
    • pere
    • ciliegie

     

    Le verdure primaverili

    In questi tre mesi, sui banchi della verdura si possono trovare numerosi ortaggi di stagione. Vediamo di seguito tre ideali liste della spesa divise per mese:

    • marzo: broccoletti, cardo, funghi, lattuga, piselli, ravanelli, rucola, scorzonera, sedano rapa, sedano, songino, spinaci, zucca.
    • aprile: agretti, asparagi, barbabietola, broccoletti, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli, cicoria, cipolle, fagioli, fave, lattuga, melanzane, patate, piselli, rape, ravanelli, rucola, taccole, zucchine, fagiolini.
    • maggio: asparagi, barbabietole, carciofi, carote, cavoli, cicoria, cipolle, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, lattuga, melanzane, patate, piselli, pomodori, ravanelli, rucola, sedano, spinaci, zucchine.

     

    Verdure Primaverili

    Il pesce in primavera

    Forse non tutti sanno che anche i pesci, proprio come frutta e verdura, seguono il corso della stagione. Nello specifico, oltre al nasello e alla spigola, è tipico della stagione primaverile lo sgombro. Lo sgombro non si può allevare e ciò garantisce l’assenza di residui di farmaci.
    Quest’ultimo è un alimento ricco di vitamine del gruppo B e vitamina D, oltre che di selenio, ferro, iodio, fosforo, potassio. Ma soprattutto omega-3, un acido grasso essenziale polinsaturo che il nostro corpo non è in grado di produrre autonomamente.

    Le carni che puoi trovare in primavera

      La stagione primaverile è il periodo migliore anche per le carni bianche. In particolare, dai primi caldi raggiungono il loro stato migliore:

      • coniglio
      • agnello
      • anatra
      • pollo
      • tacchino

      La primavera è la stagione dei legumi

      La primavera è la stagione ideale per gustare legumi freschi e non solo secchi o in scatola. Nello specifico, non possono mancare nel carrello della spesa piselli e fave.

      I primi sono un ottimo modo per assumere sali minerali e fibre, elementi fondamentali per mantenere una regolarità intestinale. Tuttavia, sono utili anche per l’assunzione di proteine, accompagnati da un dessert composto dai nostri Shake & Pudding proteici. Inoltre, sono ingredienti che possono essere conservati per poi essere riutilizzati per la preparazione di vellutate e di passati di verdure.

      Le fave, invece sono un ottimo alleato per le persone anemiche, vista il loro altissimo contenuto di ferro. Generalmente si consumano cotte o stufate, ma sono buonissime anche crude. Va detto che si sconsiglia la loro assunzione a chi è affetto da favismo, una patologia genetica caratterizzata dal deficit di un enzima specifico: il G6PD (glucosio-6-fosfato deidrogenasi).

        Prova il nostro protein shake al gusto di fragola

        Prova il nostro protein shake al gusto di fragola

        Se hai voglia di frutta di stagione, prova lo shake al gusto di fragola.

         

        La soluzione perfetta per recuperare energie!

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